LIBERARSI DAGLI AGUZZINI DI SEMPRE

9 03 2010

IN COMUNIONE D'INTENTI. COSI' LI RICORDIAMO.

Radunarsi in 300,poi 1000,poi 6000, poi forse 3000 o più, sempre autoconvocati, e autogestiti, è un’esperienza che non esito a definire eccezionale.

Solo la prima volta, in 300, siamo stati soli. Noi, e le barriere.

Ed è solo la prima volta che, (con un gesto inconsulto, in un rigurgito di ribellione a quanto non tolleriamo più da troppo tempo),  abbiamo sfondato un muro, che va ben oltre quelle deboli inferriate che per mesi hanno arginato tutti noi, persone civili. E ci hanno tenuti fuori dalla nostra città.

Già dalla volta successiva, abbiamo dovuto tollerare una presenza ingombrante e, che so essere non solo a me sgradita: quella dei politici,e dei giornalisti d’assalto.

Quegli stessi che per mesi, pur sapendo che esistevamo e come la pensavamo,  hanno cinicamente aspettato che fossimo noi, a fare un passo di grandezza tale che non se ne potesse non tenere conto.

Ora però, la prospettiva va invertita. Leggi il seguito di questo post »





SPALANDO, CAPISCI

7 03 2010

Essere sul cumulo di macerie di piazza Palazzo a scavare tra i detriti è tutt’altra cosa che passare un secchio, o come ho fatto io la volta scorsa, dare indicazioni alla folla per far sì che il lavoro venisse fatto bene. Sono tutte cose fondamentali e utilissime.

Ma quando si è li sopra, a scivolare,sporcarsi, sentire la puzza di marcio che quel cumulo esala, il rumore non esiste. Leggi il seguito di questo post »





FINO ALL’ULTIMA PIETRA

4 03 2010

Ci riprendiamo la città. Proseguiremo ad oltranza. Fino all'ultima pietra.

Andare a spalare le macerie dalla mia città, non è soltanto un esercizio di buona volontà.

E’ soprattutto ricordare a tutti, che lì, quel mucchio di rovine, è roba anche mia. E’ ricordare a quanti vogliono,solo ora(11 mesi dopo), occuparsene per l’ennesima volta frettolosamente, che nessuno potrà permettersi di caricare tutto in fretta e furia e portarselo via. E per poi, magari, rivendercelo, dopo averlo differenziato chissà dove. Le macerie sono affare nostro. Leggi il seguito di questo post »





VOLERE E’ POTERE

1 03 2010

Potere alle persone.

Potere al “popolo”, si sarebbe detto qualche anno fa, senza sentirsi in colpa di aver usato un termine così generico e che oggi richiama proclami troppo lontani.

Oggi, dopo mesi che hanno prevalso le divisioni su tutto, lasciandoci prima catalogare in funzione di una lettera, e sottocatalogare (poi) in virtù della nostra sistemazione provvisoria,c’è sulla piazza un fenomeno nuovo.

Non imposto, né suggerito da forze politiche, senza capi rivolta, in una parola insomma, SPONTANEO. E trasversale. Il popolo, è tutto rappresentato. Leggi il seguito di questo post »