L’UMILTA’,QUESTA SCONOSCIUTA..

26 01 2010

Quando il sottosegretario (Dis)Guido Bertolaso è stato inviato ad Haiti per coordinare i soccorsi, non so voi, ma dentro di me si è subito creato l’equivoco.
Quali soccorsi coordinerà?
Evidentemente, lo stesso equivoco doveva averlo, nella sua mente, il nostro Guido.
Dico così perché come si è dimostrato ai fatti, il condottiero delle sciagure “made in Italy, doveva essere convinto che il “prodotto” da lui stesso rappresentato in carne ed ossa dovesse essere di tal bontà e rinomatezza da essere preso ad occhi chiusi in ogni angolo del mondo. Quindi, in virtù di questa sua personale convinzione, corroborata dagli attestati di fiducia che i governi da anni gli rinnovano, doveva essere convinto di poter andare a comandare a bacchetta e senza contraddittorio i suoi “sottoposti”,anche se messi lì in nome di altri Governi, di altri Presidenti.
Altrimenti come si spiegherebbe l’incredibile dichiarazione resa dal Guido nazionale in quel di Haiti?

Secondo il nostro eroe la situazione venutasi a creare ad Haiti è stata definita “Patetica”.
Sì, perché, sempre secondo sue dichiarazioni, sembra non esserci coordinazione nell’organizzazione dei compiti. Ognuno, infatti, fa la sua parte, ma in modo indipendente e svincolato.

e poi

“gli americani tendono a confondere l’intervento militare con quello di emergenza. Si viene qui, si dà un po’ da mangiare, bere e il problema per loro è risolto, ma è una contraddizione se non si pongono le basi per la vita futura”.

Questa, poi ha dell’eccezionale.
Nessuno infatti, a L’Aquila ha sperimentato cosa significhi la commistione tra intervento militare e di Protezione Civile.
Nessuno ha mai sperimentato le trafile da loro richieste per entrare in una tendopoli (come lasciare documenti,entrare solo se senza telecamere, non formare gruppi di persone FUORI dalle tendopoli a meno che non si volesse essere ascoltati da Carabinieri e militi in tenuta di guerra messi tutt’intorno manco fossimo, noi aquilani terremotati, una manica di mafiosi/carbonari/brigatisti pericolosi per l’incolumità dello Stato.
Cosa dire poi delle basi che si sarebbero poste a l’Aquila per la vita futura?
Basta aver messo UN TERZO dei senza tetto nel progetto CASE, 17000 aquilani in alberghi sparsi in 4 regioni(solo 2000 quelli a L’Aquila) alla bella cifra di 580.000€ AL GIORNO, ricordarsi dopo 8 mesi di costruire 500 casette di legno che non basteranno a metterci dentro tutti?
Solo oggi si conferma dal Comune che 1500 non avranno una casa dove stare, (senza contare che il “miracolo”è reso possibile ogni giorno dal fatto che 30667 aquilani non rompono le uova nel paniere accontendandosi dei 200€ di autonoma sistemazione ed arrangiandosi da sé) e allora questo, può bastare?
Ma questo potrà bastare all’Italia che si abbevera alle fonti d’informazione che controllate, agli Aquilani ancora storditi dallo spavento, ma non di certo al resto del mondo, quello sì un po’ più civile di noi.
Non basterà ai cassintegrati della provincia dell’Aquila, per il cui posto di lavoro non si è fatto nulla in dieci mesi, non basterà ai commercianti che hanno riaperto attività a loro spese, e a tutti quelli che questo sforzo non hanno avuto la forza di farlo!
Credo non basterà nemmeno alle famiglie dei nostri 307 morti, che magari avrebbero potuto essere stati lasciati a preoccuparsi per un terremoto che si annunciava da 5 mesi di scosse ininterrotte, piuttosto che essere tranquillizzati da una Commissione Grandi Rischi che ha detto a tutti che la situazione era “normale” e che potevamo tornare nelle nostre case. E di questo ancora nessuno che si sia scusato, nessuna poltrona saltata.

Caro Guido, proprio perché ormai ti vedo a L’Aquila quasi più di quanto non riesca ad incontrare i miei amici veri, mi sento di dirtelo con quasi affetto..fatti servire:
Stavolta l’hai fatta fuori dal vasetto.
Come sempre, dirai tu, tra te e te. Si, hai ragione.
Ma per fortuna agli Stati Uniti non gliene frega un bel niente del personaggio per cui lavori.
Non parli ad una schiera di telecamere dei TG RAI-SET, (i cui giornalisti “allegati” persino si rifiuterebbero di farti una domanda che non contenga la risposta che tu stesso daresti,sistematicamente autoincensandoti), ma parli alla CNN, alla BBC, e loro per fortuna, sono liberi di dirti quello che qui nessuno (o quasi) può, ANZI VUOLE dire, e cioè che c’hai rotto le santissime palle con la tua aria da saputello nipotino del re Sole.
Sei solo uno che fa il suo lavoro, con poteri incontrastati ed incontrastabili,facendo errori che nessuno può far correggere prima che sia troppo tardi.. ma questo SOLO in Italia!!!
Fuori, menomale, non sei nessuno.
Anzi, sei solo uno che parla a sproposito. Se n’è accorto persino Berlusconi, che ti ha chiesto di fare, per una volta (lui,poi!!) ,una parola di meno.
Fuori da qui, la vita è diversa. E spero che te ne sia accorto.

Ad ognuno il suo terremoto. Certo, quello dell’autostima sa anche lui far male, ma ti garantisco che c’è di peggio.


Azioni

Information

7 responses

27 01 2010
Luciano B. L.

Si dice: “Quand che la merda la munta in scagn o che la spussa o che la fà dagn”. Qualche volta, puzza e fa danno. A L’Aquila, certamente. Ad Haiti, solo la prima detta.

"Mi piace"

27 01 2010
federico

Mi piace!:-)

"Mi piace"

27 01 2010
Miss Kappa

Eccomi 🙂
Cosa aggiungere a cotanta disamina? Nulla. Solo il fervido auspicio che gli Aquilani si sveglino.
Vedo che Luciano è arrivato da te: ottimo. E’ un milanese attentissimo osservatore e commentatore del nostro dramma. Da tenere come prezioso collaboratore e fonte di continua informazione….

"Mi piace"

27 01 2010
federico

Leggo sempre i suoi commenti interessanti su misskappa.mi pregio del suo di stasera,e del tuo,Anna..il quadretto adesso non te lo toglie nessuno!:-)
quanto agli Aquilani..beh,continuiamo a seminare spunti..chissà che qualcuno non raccolga!

"Mi piace"

28 01 2010
Giorgio

“Anzi, sei solo uno che parla a sproposito. Se n’è accorto persino Berlusconi, che ti ha chiesto di fare, per una volta (lui,poi!!) ,una parola di meno.”
temo che Berlusconi non se ne sia affatto accorto. E’ che ha ricevuto tali e tante pressioni da oltreoceano che non poteva dire altro, se non ha rischio di una rottura diplomatica con i nostri alleati.

"Mi piace"

28 01 2010
PIPPO

… il Wall Street Journal ha sostenuto con un editoriale il parere che Bertolaso ha dato sull’intervento americano ad Haiti.

Io credo che -su Haiti- il “nostro” abbia detto la verità.

"Mi piace"

28 01 2010
federico

Non basta che si dica la verità.
In certe sedi conta anche il ruolo che si ricopre. E il Ministro degli Esteri ha titolo per esprimere opinioni PUBBLICAMENTE a nome di una Nazione e riguardo ad altre Nazioni. Ancor di più riguardo l’ONU.

"Mi piace"

Lascia un commento