CERCASI FORCONE

21 05 2010

E’ una notizia di oggi.

Gli Italiani, con una generosità ed un trasporto commovente, ci hanno donato un mare di soldi. Ricordo che i primi giorni dopo il terremoto, mentre dalla radio sentivamo per strada notizie della grande mobilitazione degli Italiani, gare a chi donava di più, ci siamo sentiti molto sollevati nel saperlo. E sinceramente commossi. Poi, immediatamente, ricordandoci di essere in Italia, e che il terremoto aveva colpito le case, le entità materiali, ma non le coscienze dei nostri politici, ci siamo chiesti: “ma non saranno un po’ troppi, tutti così subito, quando ancora non si sa bene che uso farne?”

La notizia di oggi, purtroppo, conferma che i timori non fossero mal riposti.

La Regione Abruzzo ha deciso di destinare una cospicua fetta delle donazioni degli Italiani di buon cuore a vantaggio del comune di Chieti.

Per chi non lo sapesse, ricordo che Chieti dista 90 Km da L’Aquila, e ricordo che non ha subito alcun danno dal terremoto che i disonesti si ostinano a chiamare “il terremoto d’Abruzzo”. Anche questa ostinazione mi ha sempre irritato ed insospettito. Il terremoto è dell’Aquila. Che è la seconda provincia più vasta d’Italia, e che quindi è anche la maggior parte d’Abruzzo.

Destinare fondi a Chieti, o Pescara, o andare oltre quei pochi comuni di Teramo che hanno subito danni con il terremoto DELL’AQUILA è un innegabile furto.

Compiuto a danno di due comunità: quella di chi in buona fede ha donato, e crede di aver assolto un compito anche oltre le proprie possibilità, ma soprattutto a danno della comunità aquilana tutta.

Che continua ad essere oggetto di sfruttamento politico, e di mistificazioni.

Breve riasssunto? volentieri.

– Sono stati rifiutati gli aiuti MONDIALI per la ricostruzione.

– Si è stilata una lista di beni architettonici (45) da far ristrutturare alle nazioni, ed ora non c’è nessun impegno formale e concreto alla ricostruzione per circa 39 di essi.

– Si è tentato  di esportare l’Università Aquilana (e per fortuna, siamo riusciti a tenercela) verso altri lidi Abruzzesi, non a caso Chieti era la più caritatevole ad offrirsi volontaria ospite delle nostre facoltà.

– Pescara ha avuto il riconoscimento di zona franca urbana per un suo quartiere degradato quasi un anno prima dell’Aquila, dove i disoccupati stanno per diventare maggioranza (e vedremo se sarà silenziosa) e solo 15 sulle oltre 700 attività del centro storico hanno ricominciato a lavorare (13 di esse, comunque, fuori dal centro).

– Il nostro ospedale, UNICA STRUTTURA IN TUTTA L’AQUILA ASSICURATA (un mese prima del 6 aprile) CONTRO I DANNI DEL TERREMOTO ha ricevuto un indennizzo di 45 MILIONI di Euro per i danni subiti, e non mi risulta vengano spesi interamente per il suo adeguamento sismico, bensì anche buona parte di quel denaro è dirottato al risanamento delle casse della Regione ed evidentemente nemmeno sono sufficienti perché vogliono vendersi Collemaggio, pur sapendo di non poterlo fare. Per legge, non per decenza, che in quella non ci spera più nessuno.

– Da Luglio tutti ripagheranno i mutui,comprese le per case distrutte e/o inagibili a tempo indeterminato.

– Allo stesso tempo se non si strapperà l’ennesima elemosina dell’ultimo minuto, da Giugno si ritornano a restituire le tasse non versate al 100% più quelle per l’anno in corso. (Umbria e Marche restituiscono, dopo 12 anni di spospensione, il solo 40%, e poi mi vengono a dire che il Governo attuale pensa alla nostra dignità!) Sempre a questo proposito, dimostrando grande lungimiranza, il 24 Maggio si riuniranno Comune, Regione e parlamentari eletti in Abruzzo per discuterne. Prima, evidentemente, avevano troppe altre cose di cui occuparsi. (anche se, la Regione i suoi 42 giorni di ferie tra marzo e aprile se li è concessi)

-Migliaia di aquilani ancora oggi sono fuori da L’Aquila, in alberghi, caserme, case in affitto anche fuori regione, la popolazione assistita è di ben 48.000 aquilani su un totale di residenti di 72.000

Dulcis in fundo, visto che pare che di soldi ce ne abbiamo pure troppi, e non sappiamo più come spenderli, li andiamo anche a regalare a Chieti. E dei 17 milioni che gli diamo, ben 11 provengono dalle VOSTRE tasche, dalle vostre donazioni.

Io non ho altre parole, anzi ne avrei. E per tutti. Ognuno ha la sua fetta di responsabilità per questo schifo di proporzioni semplicemente indecenti. Ognuno tra Governo, Comune, Regione e Provincia meriterebbe di essere sepolto sotto la sua montagna di merda laboriosamente guadagnata sul campo.

Dicevo, di parole ne avrei. Ma viene il momento in cui si preferisce alle parole i fatti:

CERCASI FORCONE


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26 responses

21 05 2010
Maria Camilla Spadano

Se è vero quello che dici io rivoglio i miei soldi che ho donato agli aquilani e non ai chietini!!!

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21 05 2010
Marcello

Se è vero quello che dici (e per quanto riguarda il terremoto in Umbria è verissimo), sarei disposto a rinnovare la mia modesta donazione per investirla nell’acquisto di forconi (sia pure solo metaforici)

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21 05 2010
Federico

E’ tutto tristemente molto vero.
Ad onor del vero, l’unica cosa metaforica del forcone, è che lo si cerchi. Perché in realtà ne abbiamo tanti, e credo che li si dovrà usare.

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21 05 2010
Cercasi forcone

[…] approfondire consulta la fonte: Cercasi forcone Aggregato il   21 maggio, 2010 nella categoria Guida alla Scelta, Online, Prestiti […]

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21 05 2010
TIZIANA IRTI

SONO DI RITORNO DAL CENTRO.E’ TUTTO FERMO!HO PARLATO CON UN RESPONSABILE DEI VIGILI DEL FUOCO E MI HA DETTO CHE STANNO MANDANDO A CASA 80 POMPIERI PERCHE’ NON SANNO COME IMPIEGARLI.NON HANNO NULLA DA FARE!!! DOVE SONO CHIODI E CIALENTE??COSA FANNO?? QUANTE ORE DELLA LORO GIORNATA IMPEGNANO NELLA NOSTRA RICOSTRUZIONE??DOBBIAMO OCCUPARE I LORO UFFICI E NON MUOVERCI DA LI’ FINCHE’ NON CI DANNO RISPOSTE.ORA BASTAAAAA!!

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21 05 2010
tiziana irti

FEDERICO, SONO DI RITORNO DALLA ZONA ROSSA. E’ TUTTO FERMO!!! C’E’ UNA SITUAZIONE DI TOTALE STALLO!! HO PARLATO CON UN RESPONSABILE DEI VIGILI DEL FUOCO E MI HA DETTO CHE STANNO MANDANDO A CASA 80 POMPIERI PERCHE’ NON SANNO COME IMPIEGARLI. NON HANNO NULLA DA FARE!!! DOVE SONO CHIODI E CIALENTE?? COSA FANNO?? QUANTE ORE DELLA LORO GIORNATA IMPEGNANO NELLA NOSTRA RICOSTRUZIONE?? DOBBIAMO OCCUPARE I LORO UFFICI E NON MUOVERCI DA LI’ FINCHE’ NON CI DANNO RISPOSTE. IO SONO PRONTA. ORA BASTAAAA!!

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21 05 2010
marco

potrei lanciare una proposta anche senon sono aquilana ma la situazione la conosco bene sono un volontario e sono state nella vostra città svariate volte e ci continuo a venire ora da civile ed ho visto lo schifo. propongo una lotta dura occupazione di tutti gli uffici comunali e regionali ad oltranza…..finchè qualcuno non smuove il culetto dalla sedia e cominci a dare risposte concrete e non camapte in aria i soldi ci sono le leoro tasche son piene a discapito della gente onesta…….e che venissero pure i servi dello stato a cacciarci gente mandta li e pagata da noi……

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21 05 2010
Fiorella

Per coloro che hanno fatto le donazioni “pro terremoto L’Aquila” confermo che Chiodi ne ha dentinatoa una parte
per la provincia di Chieti…. e non solo…
Che aspettiamo a prenderli questi forconi (non in senso figurato)???????????

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21 05 2010
Mario Carlo

– Cosa dire agli aquilani ed agli abruzzesi. Avete voluto votare per il centro destra di Berlusca nelle regionali e nelle provinciali? Tenetevi e beccatevi il risultato.

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21 05 2010
Federico

Beh, ti ringrazio, Mario Carlo. Molto costruttivo.
Peccato che nel novero degli aquilani colpiti vi sia anche una folta schiera di gente come me, che certe gente non l’ha mai votata.
Ah, dimenticavo: non mi pare che il PD si stia stracciando le vesti per questa decisione della Regione…

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21 05 2010
minataor

io sono un po’ schifata dall’insieme. però una cosa la devo dire: che la politica (chi la fa!) sia una roba poco pulita lo sanno tutti. a me quello che mi fa specie è l’aver vissuto un dramma del genere che contiene un ulteriore dramma: gli aquilani che non hanno saputo tenersi stretti ad altri aquilani… nemmeno in un frangente del genere si è saputo metter da parte il colore politico piuttosto che l’ interesse economico… grande amarezza e grande delusione. gli estranei sono stati praticamente più solidali dei cittadini stessi…cmq!

ma a parte questo volevo dire una cosa in risposta a quanto scrive federico:
io non lo so per quale motivo questi tizi si sono presi i soldi per darli a chieti, però devo dire che il terremoto dell’aquila a chieti ci è arrivato nonostante i 90 km. ha causato qualche danno a qualche struttura. lo so perchè mio nipote non è andato a scuola diversi giorni… pensa che anche la vecchia casa di mio nonno è crollata definitivamente. mentre casa mia a aq, in centro è intatta! alcuni amici di popoli o zone limitrofe mi hanno riferito di alcuni danni, e anche nella zona verso il teramano ci sono stati diversi e ingenti danni. ora, è ovvio che il terremoto è stato a aq….ma magari è giusto anche che coloro che hanno subito dei danni abbiano il loro risarcimento. almeno in parte, considerando che sicuramente si tratta di stabili vecchi già senescenti.
per il resto non conosco i dettagli…era solo per dire che a dovremmo smettere di creare sempre motivi di scontro… per mesi non ho fatto altro che sentire polemiche e battute tra aquilani ospiti della costa e quelli delle tende…e poi aquilani e pescaresi…e poi quelli delle CASE e quelli senza… e però sarebbe ora di darci un taglio… stiamo tutti nella stessa barca. anzichè fare a gara a chi leva il tappo per vedere gli altri che affondano…non sarebbe meglio fare i turni per ricacciare l’acqua che entra????la gente comune che fa a botte e a magnà sono sempre gli stessi…non va bene.
un in bocca al lupo a tutti.

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21 05 2010
Federico

Che a Chieti possa essere comparsa qualche crepa su una casa è anche possibile, non mi risulta che ci siano sfollati del terremoto, ad esempio.
Ad ogni modo, non è di questo che si tratta: i fondi destinati a Chieti sono da utilizzare per un festival del cinema ed altre iniziative culturali in genere. Mi spiegate voi che cosa c’entrano i soldi degli Italiani per il terremoto?
Questo è un furto!

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21 05 2010
cettina

Sono esterrefatta, anche se non dovrei esserlo, visto che alla regione avete un governo di destra. Come al solito la destra fa quello che ha sempre fatto: gli interessi degli amici di quartiere e non quelli dei cittadini.
Io, come sono solita fare, invierò questo tuo sfogo a tutti i miei contatti, su facebook e sui blog di Beppe e sul mio. Un abbraccio a tutti gli aquilani veri, non vi abbandoneremo mai, fino a quando non sarà ripristinato tutto.

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21 05 2010
Inneres Auge

La casta fa schifo. Noi siamo migliori di loro: facciamolo vedere

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21 05 2010
Inneres Auge

Mario: a L’Aquila la Pezzopane ha avuto il 70% circa dei voti, il che mi pare parli più di tutte le chiacchere.

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21 05 2010
arischia3.32

Io di forconi ne ho tre e stanno fermi da parecchio, che sia venuto il tempo di farli muovere un pò! Non possiamo continuare a farci passare tutto sulle nostre teste.( un grazie all’opposizione inesistente, connivente ecc. ecc.) la prossima volta vado a votare “avoglia”!

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21 05 2010
minataor

federico, te lo dico così…
ti stimo e mi piace molto il tuo lavoro, quello che scrivi e come lo scrivi, quello di cui ti occupi e la passione che ci metti… ti leggo sempre.
ma ogni tanto percepisco un tono sbagliato in alcune cose che dici…
io ho detto che non conosco i dettagli rispetto alla destinazione di quei fondi raccolti per l’aquila, non ho parlato di sfollati ma ho detto che alcuni o più di alcuni danni sono stati verificati… l’aquila ha subito una devastazione ma il sisma non si è bloccato al confine politico. e se ha creato altri danni sarebbe giusto accertarsene quantificarli e ripararli. il terremoto ha investito fisicamente l’aquila e dintorni…ma io direi che si potrebbe cominciare pure a dire che ha coinvolto un po’ tutta la regione..non fosse altro che molti pezzi sono ancora sparsi dappertutto…e allora perchè questa ostinazione a disprezzare tutto quello che non è territorio aquilano o cittadino aquilano. francamente non capisco. ancora una volta gente comune contro gente comune….è contro le istituzioni che non rappresentano e contro la burocrazia che bisogna infierire..non contro gente come voi, non mi piace per niente quest’aria di campanilismo e sta specie di barriera tipo le curve allo stadio. la vedo assolutamente deleteria, controproducente e priva di senso logico…
e aggiungo insopportabile.

ti reputo una persona intellettualmente abile, intelligente e piena di risorse e da persone come te in genere la prima cosa che mi aspetto è che vadano oltre certi tipi di barriere…che probabilmente non tu hai per niente, attenzione, ma nella tua risposta ho letto questo.
scusami ma è quello che penso. conterà poco ma lo penso lo stesso.
buon lavoro federico.

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21 05 2010
minataor

ps. scusa se sono andata fuori tema…ovviamente i soldi sottratti per altri cazzi sono un furto bello e buono. su questo sono d’accordo.

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21 05 2010
anna barile

va bene lo stesso un tridente?

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21 05 2010
Federico

Minataor, ti ringrazio per i complimenti. Mi pare che diciamo sostanzialmente la stessa cosa,però! Non sono animato da sentimenti campanilistici. Credo però che l’aquila abbia un patrimonio ed una bellezza che non ha uguali. La giudico bella anche ora,forse me
ne accorgo ora ancora di più di prima. Questo non vuol dire voler cancellare il resto dell’Abruzzo,figuriamoci. Ma dopo anni di furti fatti alla nostra città,vedere che il terremoto anziché fermare il processo di saccheggio lo sta anche accelerando è qualcosa che mi indigna.
E comunque,fossi un chietino che vede la sua città danneggiata da un terremoto,mi indignerei non poco vedendo spendere dalla Regione ben 17 milioni per iniziative culturali…
Ed evito di menIonare il fatto che noi,avendo perso un teatro comunale, le rassegne culturali le facciamo alla caserma della guardia di finanza. Sono ordini di grandezza troppo diversi. È questo che,temo,non si riesca a capire se non si è qui,con la prospettiva di rimanerci,vada come vada.

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22 05 2010
Raffaella Caroprese

Aspetto notizie certe circa l’utilizzo dei soldi del comune di Chieti prima di esprimermi… quello che posso dire è che comunque a mio avviso ci sono delle priorità da rispettare.
La prima è L’Aquila… il resto è grasso che cola… e visto che attualmente la situazione aquilana non è che sia risolta non capisco perchè bisognerebbe destinare soldi al comune di Chieti.
Per Pescara, che è la realtà che conosco, posso dirti che ti sbagli.
La zona franca è stata concessa prima del terremoto in quanto il comune si è dimostrato (sulla carta) “virtuoso” per la concessione dei fondi inerenti all’iniziativa europea “urban2”, e quindi (per “contratto”) chi rispettava le aspettative inerenti a Urban2 aveva anche diritto alla zona franca.
Realmente è tutto fermo… Nel senso: in un primo tempo è stato detto che i soldi sarebbero stati “girati” ai comuni aquilani (cosa che non mi risulta essere avvenuta). In un secondo tempo mi hanno detto che con l’elezione del nuovo sindaco avrebbero finalmente fatto uscire il bando ma, attualmente, tutto tace, sebbene si sia fatta una gran pubblicità (e molti costruttori si ostinano a inserire “in zona franca” per allettare acquisti e affitti di eventuali locali).
Sono informata perchè la mia attività è in zona franca…….. aspetto…….

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22 05 2010
Raffaella Caroprese

Sono già un paio di volte che provo a postare un intervento ma non mi riesce… spero nella buona sorte…
Per quanto riguarda i fondi destinati a Chieti, visto che ne so poco, mi astengo da commenti… quello che posso dire è che ci sono priorità da rispettare e Chieti sicuramente non rientra in quelle che per me sono da considerare “priorità”.
Per quanto riguarda la zona franca a Pescara invece mi permetto di spendere qualche parola, visto che la questione mi tocca da vicino.
A Pescara la zona franca è stata conseguenza del comportamento “virtuoso” del comune nei confronti di Urban2, del quale è conseguenza diretta. Tutti i comuni che hanno raggiunto gli obiettivi prestabiliti con urban2, infatti, ne hanno diritto e, credetemi, non sono molti.
Sebbene sia stata pubblicizzata fino allo sfinimento però non è mai stata “attivata”. Mentre si aspettava l’uscita del bando per verificare la liceità delle richieste, infatti, che c’è stato sia il sisma aquilano (infatti si dicevano che i soldi sarebbero stati girati a L’Aquila) ma anche il problema legato al cambio di sindaco. Si sperava infatti che sarebbe stata una delle prime ordinanze del neosindaco e invece niente…
Io attualmente, visto che ne ho diritto, aspetto……
Mi rendo conto perfettamente della situazione aquilana (e tu Federico lo sai) ma non credo che il problema sia che Pescara ha o non ha la zona franca… Il problema è che, ancora una volta, non sanno che pesci prendere… Parlano da Dio e razzolano una schifezza…

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22 05 2010
minataor

federico, ti ringrazio per avermi smentito.

bisogna alzare la voce…stereofonia e dolby surround… ma finchè non si riescono a sturare le RECCHIE di chi non vuol sentire la voce della verità e finchè non si riesce ad impedire che molti continuino ad usare l’attack come collirio…la vedo dura…
io francamente mi sento un po’ debilitata perchè ci si stanca a COMMATTE con la testardaggggine!
finchè continueranno a decidere le persone sbagliate staremo sempre col culo per terra. non vorrei essere così nichilista ma i forconi mi sa tanto che non servono a niente finchè si usano virtualmente…ma poi dicono che si istiga alla violenza…allora è meglio che me stengo zitta.
🙂
ciao

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22 05 2010
nico

secondo te, caro federico, è casuale il fatto che chieti abbia appena cambiato giunta con le ultime elezioni, tornando a quel fascismo che l’aveva sempre contraddistinta prima di questi, nonostante tutto, ultimi 5 anni?
secondo me non è del tutto casuale. però spezzo una lancia a favore di quei teatini che, come me (anche se me ne sono andato da chieti più di 30 anni fa), non si sono creduti assolti, ma decisamente coinvolti dal vostro dramma!
bravissimo, continua a denunciare, sempre!
un abbraccio, ciao
nico

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23 05 2010
claudia

e’ uno schifo totale e non e’ questione ne di destra ne di sinistra…il problema e’ che quando si hanno le poltrone sotto al sedere……che noi gli abbiamo dato….si pensa solo ai propri sporchi interessi….le belle promesse vanno di corsa al dimenticatoio e l’incapacita’ di governare emerge, dove tornera’ a volare l’Aquila e quando se non si ha neppure la piu’ pallida idea di chi dovra’ dare il segnale di inizio? Sara’ dura raga’……..

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23 05 2010
Federico

Sì, è uno schifo, ma non dobbiamo sopportarlo per forza.

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