SE LI CONOSCI, LI EVITI

30 03 2010

Tutto ciò che non avrà mai Avezzano: semplicemente, L'Aquila.

Il Governo Italiano, s’è aspettato per ben due volte un grazie colossale dalla città dell’Aquila. Per due volte, non l’ha ricevuto. Affatto.

La prima volta, volevano 50 autobus solo dall’Aquila, da indirizzare verso la manifestazione dell’Amore di Piazza San Giovanni. Dovevamo dire grazie per tutti i regali magnificenti che abbiamo ricevuto. Ne partirono 52 in totale da tutto l’Abruzzo. Non ne ho visti partire da L’Aquila.

Sorvolo sul fatto che a Piazza San Giovanni ne furono, a dire tanto, 150.000.

Sorvolo anche sulle dichiarazioni di Maurizio Gasparri, che diede al Questore di Roma dell’alcolizzato per aver fornito queste cifre sulla presenza in Piazza.

Sorvolo perfino sul fatto che il popolo dell’Amore aveva cartelloni e striscioni che invocavano la morte per Michele Santoro e Marco Travaglio. Sorvolo sui loro saluti fascisti documentati fotograficamente (l’apologia del fascismo, non è più reato??)

Ciò su cui però non intendo sorvolare, è la seconda occasione in cui ci si aspettava da L’Aquila, un ringraziamento a Berlusconi ed i suoi operosi uomini del fare. Anche quello, gli è sfuggito.

E’ vero, la Provincia è passata al centro destra, ma gli Aquilani, quelli cioè rimasti senza casa (30.000 in autonoma sistemazione e svariate migliaia in alberghi e caserme ancora oggi, un anno dopo il terremoto), hanno attribuito alla candidata del PD Pezzopane, una percentuale bulgara: il 58% e passa. Una percentuale quasi tripla a quella ottenuta su scala nazionale dal PD.

Tutti gli altri, quelli cioè che le loro case le hanno tal quali, quelli che la scossa se l’hanno avvertita è grasso che cola, quelli di Avezzano, per intenderci, hanno votato il loro candidato territoriale.

Le ambizioni indipendentiste della Marsica hanno trovato allora in Del Corvo e soprattutto nella attuale agonia dell’Aquila, pane per i loro denti.

E ci hanno colpiti nel momento in cui avrebbero ottenuto con maggior certezza il loro risultato.

Da tutto ciò si possono trarre due conclusioni, che sta alla vostra sensibilità valutare:

a) gli Aquilani confermano d’essere ingrati, ma allora nel calderone ci vanno messi anche gli elettori di centro-destra che hanno votato Pezzopane, e quindi PD. E dovreste spiegarmi voi perché mai l’hanno fatto.

b) La Marsica ha curato i suoi interessi, e potendo giocare su una popolazione residente senz’altro superiore alla attuale popolazione aquilana, ha sferrato il suo colpo ad un capoluogo da sempre odiato ed ora in ginocchio.

Chi fa la brutta figura, dovete deciderlo voi; se gli ingrati aquilani, o gli opportunisti marsicani.

Ma soprattutto, secondo voi, chi ha più elementi di prima mano per valutare l’operato del Governo? Chi vive a L’Aquila, o chi non ha trascorso nemmeno una notte degli 8 mesi che da noi si sono trascorsi in tenda?

Chi la propria casa ha continuato ad abitarla indisturbato, o chi la vede cadere pezzo a pezzo ancora oggi?

Chi i suoi cari li ha persi perché la Protezione Civile ha tranquillizzato tutti, invitandoli a bere un buon Montepulciano, o chi ancora oggi si fa grasse risate in loro memoria?

Chi ha visto il Governo all’opera per il terremoto, ha votato nettamente contro.

Come dire, se li conosci, li eviti.

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10 responses

30 03 2010
antonio

Avevo scritto una cosa lunga, poi l’ho cancellata.
Dico una sola cosa: siamo nei guai!
Antonio.

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30 03 2010
Mena Vicaretti

Caro Federico, da Marsicana di origine e di adozione post terremoto mi sento offesa da quello che affermi! Non puoi fare di tutta l’erba un fascio, pecchi di superficialità e mancanza di intelligenza! e mi fai pensare di aver sbagliato nel giudicarti!
Ora, se per Marsicani ti riferisci ai politici marsicani…bè, allora ci posso anche credere che avessero la faccia del gatto col topo in bocca, ma nè più e ne meno di tutte le merde berlusconiane in giro per l’Italia! Quindi non parliamo di Marsicani, ma di Berlusconiani per favore!
Secondo, se pensi minimamente che i Marsicani si rendano conto di quello che succede a L’Aquila più di quanto si renda conto un milanese…allora commetti il tuo secondo errore! Anche se i km di distanza sono pochi le informazioni che vengono veicolate sono le stesse che arrivano in qualsiasi altro posto fuori dal cratere! Ti assicuro che faccio fatica a far capire come stanno le cose perfino ai miei genitori, figuriamoci gli altri! Se non navighi in internet vedi solo il mondo dipinto dai media di berlusconi, e ti assicuro che nella Marsica, come nel resto d’Italia ci sono molte, troppe persone che ancora si informano esclusivamente sui giornali e sulle televisioni!
Terzo…io ieri non ho votato! pensala come vuoi, ma non credo minimamente che la Pezzopane si meritasse neanche uno solo dei voti degli aquilani, nè più nè meno di quanto se ne meritasse berlusconi! Se il cainano e i suoi compari l’hanno fatta da padroni è anche perchè qualcuno gli ha spalancato le porte per poter fare quello che volevano in casa nostra! Salvo poi sbraitare in pubblico, ma le parole servono a poco!
E ora, da persona intelligente quale ti ritengo, mi aspetto delle scuse per tutti i Marsicani!

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30 03 2010
Patrizio Rosi

Ciao Federico,
come sempre tocca sempre ai soliti farsi il culo!
Coraggio e RESISTENZA al nano e al PDL!

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30 03 2010
franco taccia

Non mi meraviglio tanto dei marsicani quanto degli aquilani che hanno votato la coalizione di destra. E mi stupisce ancora di piu’ il fatto che in migliaia abbiano preferito rimanere ospiti dello stato al mare o ai monti senza sentire il dovere di alzare le chiappe, anche a costo di fare 150 km, per venire a votare.
E così adesso chissa quante risorse economiche verranno dirottate seguendo logiche di spartizione che ben conosciamo.
La morale e’ sempre la solita e cioe’ che nei fatti il terremoto l’abbiamo subito noi, quando invece si trattera’ di dividere le varie torte si faranno porzioni anche per chi non l’ha neppure sentito.

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30 03 2010
Barbara

Vorrei ringraziarti perchè grazie al tuo blog ho saputo cose che dalla televisione e dai giornali non emergono: che a L’Aquila capoluogo la Pezzopane abbia ottenuto il 58 % dei consensi l’ho appreso solo nei blog.
Adesso il risultato elettorale mi è più chiaro.
In bocca al lupo !!!

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31 03 2010
Leo Swanson

Temo che presto assisteremo al trasferimento della sede Universitaria nella Marsica; ecco i motivi:
– A L’Aquila non ci sono alloggi (le c.a.s.e. saranno disponibili per gli studenti solo tra diversi anni;
– La regione sta costruendo alloggi per studenti a Teramo;
– Il Rettore ha dichiarato che se dovesse permanere questa situazione di carenza alloggiativa sarà egli stesso ad incoraggiare gli studenti ad iscriversi in altre sedi;
– Piccone definì il sisma un’occasione per l’Università a Celano.

Coraggio e RESISTENZA, come dice Patrizio

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31 03 2010
Matteo

I marsicani vogliono una provincia tutta per loro ed io spero che prima o poi nasca. Perchè, pur ritenendo l’ente provinciale una cosa del secolo scorso, so bene che ai politici fa troppo comodo e prima di vedere l’abolizione delle province passeranno decenni. Io la casa ce l’ho integra ma non ho votato pdl. Non ho votato per Del Corvo. Non so manco chi è. Non mi è piaciuta la politica della Pezzopane in questi 6 anni; tuttavia nell’ottica del meno peggio, lei ci rientrava. Credo che il nano si stia contorcendo per ‘l’ingratitudine’ degli aquilani.
Prevedo tempi bui per la nostra provincia

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9 04 2010
iMille » Blog Archive » Se li conosci, li eviti

[…] di Federico D’Orazio […]

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11 04 2010
links for 2010-04-11 « OpenWorld

[…] Se li conosci, li eviti « Stazione MIR Chi ha visto il Governo all’opera per il terremoto, ha votato nettamente contro. Come dire, se li conosci, li eviti. (tags: L'Aquila Abruzzo Grazie) […]

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11 04 2010
Chiamatemi L’Aquila « Blog del circolo online del PD “Barack Obama”

[…] il fallimento di Bertolaso, per i terremotati farà di più Sabina Guzzanti o Mountain […]

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