LA CITTA’ ,CON PALA E CARRIOLA, SI LIBERA DA SOLA.

23 02 2010

DOMENICA 28 FEBBRAIO LIBERO L'AQUILA.

Stazione MIR ieri, era citata con tanti altri Aquilani che meritano la A maiuscola, sul Corriere della Sera. ERAVAMO A PAGINA 2.Incominciano a fioccare gli accessi ai nostri blog, e c’è sete di conoscerci per come non siamo stati dipinti fino a ieri.Fino a ieri, eravamo un aggregato di persone sotto schiaffo, e comprensibilmente sotto tono. Sostanzialmente, muti e riconoscenti,riconoscenti,riconoscenti. Per tutto. Anche per quello che ci veniva riconosciuto perché DI DIRITTO, ed era invece venduto come una manna provvidenziale caduta dal cielo. (nessuno ha fatto notare che questa manna, riguarda solo il 17% della popolazione aquilana, e fa di fatto figli e figliastri in una comunità che ha problemi omogenei e del tutto paragonabili).

E caduta perché qualcuno l’aveva lasciata cadere dall’alto del suo “amore universale”.

Finalmente, si aggregano persone che hanno una visione meno distorta di tutto il pregresso. E che in virtù di tale visione, vogliono programmare diversamente il futuro. E’ un piacere essere arrivati da qualche parte, aver superato le barriere governative all’informazione vera.

Quelle che per dieci mesi hanno tentato di evitare l’inevitabile. Stappare il vaso di Pandora che quì, a L’Aquila (ma non solo) si sta stappando. E siamo solo all’inizio.

Adesso si concretizzano le iniziative più utili al bene immediato e futuro della città, non sprechiamo questo momento, e teniamone fuori la politica. Finora ci ha solo imbavagliato e creato danni. Non sarà gradita la loro presenza. Io non vorrei vedere domenica prossima la presidente della Provincia con in mano una pala, a sgomberare il centro storico. Non mi piace questo atteggiamento. Loro sono nelle stanze dei bottoni, possono fare altri gesti concreti, e più utili a tutti. Nel fango abbiamo deciso di stare noi, perché per questo abbiamo la competenza: bastano delle braccia robuste.

Gli amministratori locali ne stiano fuori per ora. Cerchino le telecamere quando avranno ottenuto leggi, regolamenti, e soprattutto finanziamenti che ci aiutino a liberare la città e ricostruirla davvero.

E Bertolaso stesse pur tranquillo: gli Aquilani, non protestano perché manovrati a scopi elettorali,ora. Protestavano quando c’era lui quì, e non se n’è voluto accorgere. Ora gli Aquilani, non protestano nemmeno più: agiscono! E in nome di nessuno.

Noi siamo gente tosta,come tanti altri.

E come altri abbiamo anche tanti “meno lucidi” tra di noi.

Lavoriamo per loro, e per tutti quelli che da quì potranno avere uno spunto per ripartire. Il fermento che inizia ad esserci in città è bellissimo.

Parte contemporaneamente da ragazzi come me e da tanti altri adulti. Quì le generazioni si stanno parlando per davvero. Ed è entusiasmante farlo con un obiettivo comune.

Io sono orgoglioso di essere parte del “nucleo” che sta dando il via a tutto, dopo mesi di discussioni, chiacchierate ed sms, abbiamo fatto notizia col gesto meno ragionato e più sentito tra tutti.

Riprenderci L’Aquila.

Noi vogliamo fare come i Friulani, che si sono messi al lavoro da soli per le loro città. I beni in gioco, però qui sono diversi. Ci sono opere d’arte da tutelare,moltissime da ricostruire. In barba al direttore Belpietro, che dall’alto della sua scucchia pontifica un abbattimento indiscriminato del centro cittadino perché venga ricostruito poi con tecniche antisismiche. Dimentica, Belpietro, che non abbiamo stalle in centro. Ma piazze, e case del ‘300,’400 e così via. Chiese che la sua ignoranza(nel senso letterale del termine) non annovera tra le sue (evidentemente scarse) conoscenze personali in merito ad arte ed architettura,quantomeno Aquilana.

Seguiteci, e non ve ne pentirete. Ma fate sapere anche a tutti quello che facciamo. Vorremmo essere utili non solo a noi, ma essere un esempio.

E’ iniziata quella che qualcuno chiama “la resistenza aquilana”.

IL MOTTO E’ BELLISSIMO: ” CHE TE’ DA FA’ DOMENICA? – DOMENICA SE FA’ LA RICOSTRUZIO’!!!”

DOMENICA 28 FEBBRAIO 2010: A PIAZZA PALAZZO PER INIZIARE LA RIMOZIONE DELLE MACERIE.

LA CITTA’, CON PALA E  CARRIOLA, SI LIBERA DA SOLA.

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ATTENZIONE: dovute precisazioni: non c’è da temere che si facciano gesti scorretti. l’iniziativa sta prendendo la direzione di differenziare IN LOCO le macerie. Le carriole che finiranno nei cassonetti o davanti alla Regione saranno tante forse, ma di immondizia. Non butteremo la nostra arte in discarica. Comunque oggi pomeriggio, alle 18 a piazza duomo c’è un’assemblea cittadina per programmare ed indirizzare meglio quello che si farà domenica prossima. venite a dire la vostra.


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27 responses

23 02 2010
claudio

ci sarò, anche se non sono d’accordo su quello che hai detto sulla presidente e su gli altri politici, non voglio dire che loro non possono nulla, ma semplicemente che sono stati tagliati fuori dalle decisioni proprio come noi.
voglio anche aggiungere che prima di essere presidenti, sindaci e politici sono concittadini.
Non voglio criticarti, rispetto quello che dici e che scrivi e sono contento che finalmente qualcuno si sia mobilitato per il bene dei cittadini aquilani.

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23 02 2010
Federico

c’eri domenica scorsa? hai visto cosa ha fatto la Pezzopane?
Bene. Non dovrebbe sembrare strano che ora che la palla passa a loro, vengono a protestare con noi? adesso lavorassero. questa storia che non hanno ruoli, è vera solo in parte. e comunque ora, non ha più motivo di essere. Il tempo, sarà galantuomo, e vedremo chi ha fiutato giusto.

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23 02 2010
Aries 51

Ottimo inizio. Non curatevi dei Belpietro e di tutti gli altri imbecilli che grufolano per conto terzi. Passereste le vostre giornate a tirare schiaffoni e sarebbe tempo perso. E come tu dici, giustamente, lasciate fuori i guitti da avanspettacolo della politica, sarebbe anche questo tempo perso. In bocca al lupo e un abbraccio a tutti.

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23 02 2010
claudio

c’ero domenica scorsa e ho anche sentito l’intervista.

vedremo..

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23 02 2010
Claudio Bellini

…..AVANTI COSì RAGAZZI SIETE UN ESEMPIO PER TANTI ITALIANI CHE CONTINUANO A TENERE ,COME GLI STRUZZI,LA TESTA NELLA SABBIA!

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23 02 2010
ivana

…in molti, soprattutto tra gli aquilani, hanno criticato queste iniziative. Io penso invece che sia ora di fare gesti “eclatanti” per non essere dimenticati. Se non si “urla” sembra non ti senta nessuno!!! E allora è arrivato finalmente il momento…..la città non può essere dei “corvi” e degli “avvoltoi”!!! Mettiamoci LE BRACCIA e soprattutto LA TESTA!!!

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23 02 2010
ezio bianchi

Mi fa proprio piacere che mesi di angoscia possano sfociare oggi in tanta propositività. Anche alla riunione di ieri sera c’era unità ed ottimismo, ed anche lì qualcuno ha notato che i nostri politici, a queste nostre manifestazioni, stonano proprio: non sono stati vicini, non hanno comunicato, non hanno informato, e forse non intendono stabilire con la gente altro rapporto che non sia quello di potere.
Sta a noi tutti farci carico oggi della responsabilità di agire per il meglio, in modo costruttivo, penso che piano piano lo capiranno più tanti, allora sarà semplice pretendere dallo stato o da chiunque lo rappresenti quel rispetto che finora ci è stato negato.

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23 02 2010
mimmo

bene tutto … mi permetto di però di rimettere AL CENTRO quello che è il mio pallino e su questo, perdonatemi, vorrei che si pronunciassero i frequentatori di questo blog :

GLI AQUILANI, AMMESSO CHE ABBIANO QUALCHE CHANCE DI RIVEDERE L’AQUILA “COM’ERA, DOV’ERA” HANNO L’OBBLIGO DI RESTARE UNITI.
I conti si faranno dopo.

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23 02 2010
giannina

….eravamo 3OO ( pure spaventati) e siamo arrivati fin qui…..grazie a tutti!!!!

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23 02 2010
Maurizio

primo lavoro assolutamente necessario:

fare la cernita ede accatastare le pietre integre di facciata, in particolare quelle sbozzate, di interesse storico architettonico!

le pietre parlano, non mandatele in discarica.

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23 02 2010
Antonella

Copiamolo, incolliamololo e facciamolo girare! Saremo tantissimi.

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23 02 2010
Federico

@ tutti: non c’è da temere che si facciano gesti scorretti. l’iniziativa sta prendendo la direzione di differenziare IN LOCO le macerie. Ne butteremo via, credo, una carriolata, ma di immondizia. Non butteremo la nostra arte in discarica. Comunque oggi pomeriggio, alle 18 a piazza duomo c’è un’assemblea cittadina per programmare ed indirizzare meglio quello che si farà domenica prossima. venite a dire la vostra.

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23 02 2010
antonio federici

Giustissimo: salvare le pietre, gli elementi architettonici, le tegole antiche che altrimenti andrebbero nel commercio clandestino. Difendere la propria storia ed il significato della vita della propria città.

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23 02 2010
Maria Camilla Spadano

Federico, ti apprezzo molto, ma questa voglio dirti che secondo me la tragedia che vi ha colpito ha delle immense dimensioni. E’ lodevole tutto quello che fai e che fate, ma secondo me L’Aquila ha bisogno di tutti per poter tornare a volare, ha bisogno dei politici, dei cittadini e di tutta l’italia che deve sostenervi in questa grande impresa. Ho visto, dai filmati di domenica scorsa, che il vostro Sindaco vi ha chiesto di essere voi con lui, ha ascoltato le urla e già il fatto che era lì secondo me è positivo. Dovete insieme lottare per la vostra splendida città e cercare di portare dalla vostra parte anche gli altri aquilani rimasti a casa. Le polemiche non portano da nessuna parte, Bertolaso lasciatelo parlare, lasciategli dire che la vostra protesta è strumentale, voi rispondete con i fatti senza però cadere nella trappola!

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23 02 2010
Federico

Camilla, sono d’accordo con te.
Ma, vedi, io credo che se il Sindaco e la Presidente della Provincia vogliono avere il nostro appoggio, devono evitare le telecamere ADESSO, e mettersi ADESSO al lavoro per ottenere tutto quello che servirà, tra pochissimo a TUTTI,INSIEME, per lavorare alla ricostruzione.
Il problema, è che non lo fanno. Non l’hanno fatto finora, e sembrano limitarsi, in questa fase elettorale, a cercare consensi.
Il problema vero, è che noi siamo a lavorare in strada perché sia o gente comune. Loro devono lavorare negli uffici.
Se lo facessero, lavorerebbero ugualmente con noi, ma in maniera meno visibile, e sopratutto più utile, per il ruolo che hanno, per i risultati che ci devono garantire.
Dopodiché,dopo averli votati, incontrandoli per strada, gli applaudiremo anche.. ma solo se lo faranno.

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23 02 2010
rita

ciao , seguo la vicenda tutti i giorni e la prima cosa che ho sempre detto e che bertolaso nulla ha fatto per salvare quella povera gente morta sotto le macerie, perche lui sapeva del terremoto. ma per avere visibilita’ e riempirsi la bocca come fosse lui l’eroe della tragedia, mandatelo via ! non deve piu entrare a l’aquila non e degno! verrei anche io a darvi una mano volentieri e il popolo che si unisce e lavora con voi

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23 02 2010
gina

…spero di esserci anch’io….ma pala e cariole dobbiamo portarle da casa? Può sembrare una domanda stupida, ma venendo da fuori Aquila è giusto informarsi, comunque siete da ammirare perchè a mio avviso avete scelto la strada giusta ogni cittadino deve sentirsi proprietario e quindi custode del luogo dove vive e dve ha le proprie radici, mi auguro solo che sempre più aquilani lo capiscano

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23 02 2010
Simonetta

Ciò che hai scritto è bellissimo, spero che vi lascino finalmente lavorare in pace. Quando sarà il momento, anche noi di fuori speriamo di essere chiamati a svolgere il nostro ruolo in questo progetto, contribuendo con i nostri mezzi, e stavolta avremo soltanto voi come referenti, niente intermediazione di sms o testate giornalistiche.
Buona bellissima domenica

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23 02 2010
A.

fin quando queste manifestazioni continueranno ad essere politicizzate (basta vedere i banner di questo sito) sarete sempre in 4 gatti.

Io non scendo in piazza per permettere a dei politici locali di andare in televisione

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23 02 2010
maria giulia

insieme e senza politica , cosi’ eviteremo per il futuro battute come : strumentalizzazioni elettorali . Noi non siamo dei decerebrati e dobbiamo dimostrarlo –
dovremo avere un solo colore e come unico simbolo quello della nostra citta’.
proponiamo di incontrarci ogni domenica in una delle nostre piazze , e non ci dimentichiamo di lottare per ottenere per la giornata del 6 di Aprile il lutto cittadino . Questo lo dobbiamo a noi ed alle generazioni future ; accomunando due grandi tragedie riporteremo la memoria anche di quel tragico e lontano 2 Febbraio dell’anno 1703 : per non dimenticare mai piu’

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23 02 2010
Antonella

Messaggio per A.: per fare i duri e puri ci sarà tempo, adesso bisogna agire, sennò L’Aquila, com’era, te la scordi. Vieni anche tu domenica.

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23 02 2010
rossana

Il 14, il 21 ed il 28 febbraio c’ero e ci sarò.
E ci sarò ogni volta che la città avrà bisogno di me.

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23 02 2010
leonello

pienamente d’accordo sulla non presenza della Pezzopane-Cialente.
quello che manca è la trasparenza degli atti che quotidianamente i nostri amministratori compiono.
ma soprattutto manca la chiarezza dei ruoli che ognuno di noi deve avere, confonderli è inopportuno e pericoloso, nocivo alla ricostruzione.
noi facciamo la nostra parte di cittadini gli altri gli amministratori della cosa pubblica.

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24 02 2010
mamozzi

Il motto è bellissimo. 🙂 Tra questo e i “dice che” stiamo sdoganando l’aquilano nel mondo! 😉

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26 02 2010
Chiara Bulagna

Ciao a tutti!! che bella l’iniziativa di mettersi gambe in spalla e agire per la propria città in modo attivo. Mi piacerebbe partecipare contribuendo con le mie braccia. Dite che potremmo fare una trasferta da Bologna?
Ciaoo
Chiara

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26 02 2010
Federico

Ciao! Se avete voglia di aiutarci e di vedere coi vostri occhi quale è ancora oggi la situazione,siete i benvenuti! Appuntamento alle 10:00 in piazza duomo. Portate le mani,gli occhi le macchine fotografiche.tornando a casa fate vedere a tutti qual è la realtà!

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28 02 2010
rossana

Se seguitiamo così,come oggi, ci metteremo poco a togliere le macerie e…………… gratis!!!!

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